È giunto il momento anche per L’Alveare che dice Sì! di Napoli di aprire i battenti. Il primo Alveare della città nascerà nel Centro di Alimentazione Consapevole, un’associazione di promozione sociale, nata l’8 marzo 2014, dove imparare nuove ricette o semplicemente ordinare un aperitivo in compagnia di amici. Un ambiente in cui le persone hanno la possibilità di apprendere i concetti fondamentali di un’alimentazione sana ed eticamente giusta attraverso diverse attività. Si possono seguire degustazioni di prodotti, sperimentazioni di nuove cucine e ascoltare consigli e suggerimenti di esperti del settore. E dal 3 dicembre sarà anche la sede del primo Alveare che dice Sì! napoletano.
Paola Iaccarino e Marina Mosca, rispettivamente nutrizionista e cuoca, saranno i Gestori del primo Alveare della capitale partenopea: “abbiamo contattato produttori, cercato membri e ora siamo pronte ad iniziare la nostra avventura! La filosofia dell’Alveare si sposa perfettamente con la nostra. Dare un’alternativa al consumatore creando una spesa più sostenibile ed eticamente giusta che permetta di avvicinare produttore e consumatore è anche il nostro obiettivo”, spiega Paola.
Giovedì 3 dicembre alle 19:30 si potranno dunque incontrare diverse eccellenze del territorio: Caffè Delizia e Caffè Lazarelle, Birrificio del Vesuvio, Madrenatura con il fresco, Consorzio latte Appenino Campano e Scaramurè con i suoi yogurt e dolci.
“Siamo continuamente circondati e tempestati da prodotti di scarsa qualità reperibili al supermercato e molto spesso non conosciamo neanche quello che stiamo mangiando! Ognuno di noi ha la possibilità di scegliere cosa mangiare e spesso quello che serve è solo qualche conoscenza in più. Noi consumatori abbiamo il potere nelle nostre mani, sta a noi saperlo gestire, anche per questo abbiamo voluto creare il primo Alveare di Napoli!”, continua Marina.
Il progetto nato in Francia nel 2011 in breve tempo si trasforma in un vero e proprio movimento europeo, The Food Assembly, passando da Germania, Inghilterra e Spagna e ad oggi conta più di 800 Alveari in continua espansione ed un giro d’affari di 35 milioni di euro.
Un nuovo modello di spesa che, dopo il successo in Francia e in molti paesi d’Europa, sbarca anche in Italia. Rapporto diretto tra produttori e consumatori, spesa a km zero, socialità e conoscenza degli alimenti tipici della propria zona: sono questi i punti di forza de “L’Alveare che dice Sì!”.
L’Alveare che dice Sì! è uno strumento di vendita online che fornisce il suo aiuto al circuito della filiera corta e che in Italia arriva nel Novembre 2014 con l’apertura del primo Alveare a Torino. Il sito internet particolarmente innovativo, favorisce gli scambi diretti tra i produttori locali e le comunità di consumatori che si ritrovano ogni settimana in un piccolo mercato a km 0. Dietro ad ogni Alveare c’è un Gestore, associazione o privato cittadino che partecipa allo sviluppo locale, economico e sociale. Il processo di acquisto è molto semplice: i Membri ordinano i loro prodotti on-line e li ritirano nell’Alveare di quartiere durante le distribuzioni. Ad oggi già 18 Alveari sono attivi o in costruzione in tutta Italia.