Alla presenza dell’assessore all’agricoltura Nicola Caputo della Regione Campania, dei consiglieri regionali Corrado Matera e Tommaso Pellegrino, del presidente della pro Loco Auletta Giuseppe Lupo, dei sindaci e degli amministratori del territorio inaugurerà giovedì 25 aprile, alle ore 10, la XII edizione di Bianco Tanagro.
Il festival del carciofo bianco della Valle del Tanagro è un contenitore culturale e gastronomico che si stringe attorno ad una produzione locale identitaria, la quale sta dando una forte spinta di rilancio all’agricoltura locale. “Ogni anno è una sfida che abbracciamo di concerto al territorio, agli agricoltori e ai cittadini di Auletta. Il carciofo bianco per noi è simbolo di rinascita, un modo per contrastare l’abbandono dei piccoli borghi come il nostro. Lo facciamo a suon di musica, spettacoli, appuntamenti culturali e gastronomici, ma anche attraverso opere d’arte come murales e sculture che stanno rendendo ancora più bello il nostro paese”, sottolinea Lupo. Saranno 7 giorni intensi, in cui sarà possibile acquistare e degustare il carciofo bianco, affiancato da un ricco mercatino di prodotti tipici ed artigianali portati ad Auletta da Gusto Italia in tour. Attesa ed entusiasmo per la consegna del Carciofo d’Oro al poeta e paesologo Franco Arminio che sarà al festival il primo maggio, così come per la nomina dei nuovi ambasciatori del carciofo bianco Anna Ferrentino del Black Monday di Salerno e Michele Sica della Residenza Rurale Incartata di Calvanico. Il festival, inteso come momento di promozione territoriale, promuove le visite alle vicine Grotte di Pertosa Auletta e al castello marchesale del paese. Ad impreziosire l’evento ci sarà la Giostra Carosello dei cavalli, la quale rappresenta un’antica giostra di manifattura artigianale che gira tra le più belle città italiane per continuare a far sognare grandi e piccini. Bianco Tanagro, nel solco della lotta allo spreco alimentare e con spirito green, continuerà a proporre posate e piatti riciclabili, così come la family bag per portare a casa il cibo che non si è riusciti a finire.
Il carciofo bianco della Valle del Tanagro
Verde tenue, con bassi livelli di cinarina, ottimo anche consumato crudo. Il carciofo bianco del Tanagro è un prodotto dalle straordinarie proprietà organolettiche. Declinato dall’antipasto al dolce, da tutti gli ambasciatori che si sono alternati nel corso degli anni al festival, ha dimostrato una versatilità e una delicatezza da primato. Nelle Tabernae Gastronomiche saranno oltre una ventina i piatti in cui sarà possibile degustare il carciofo bianco. Dalla pizza chiena alla zuppa, passando per la pasta al carciofo bianco, il risotto, il carpaccio, gli spiedini, il calzone, gli struffoli salati, le crespelle e la crostata dolce alle fragoline al profumo di carciofo bianco. Disponibile anche uno stand dedicato al senza glutine, per andare incontro a tutte le esigenze. Il carciofo bianco sarà il filo conduttore anche degli show cooking, delle presentazioni, dei laboratori e dei convegni che si svolgeranno, tutti i giorni, nelle Tabernae Parlanti. Appuntamenti condotti e coordinati dalla giornalista gastronomica Antonella Petitti, autrice del libro dedicato al carciofo bianco “A tavola col guerriero”, che avranno come cornice l’incantevole del Complesso Monumentale dello Jesus.
Bianco Festival e musica popolare
Non mancherà un fitto calendario di appuntamenti con gli artisti di strada de La Baracca dei Buffoni e con la musica popolare. Tra le numerose presenze ci saranno quella del Gruppo Storico Folkloristico Archibugieri “Cavalieri Bolla Pontificia A.D. 1394”, del Gruppo Storico “La Fario del Duca Laurino”, del Gruppo Folkloristico Gregoriano ed il Teatro Nazionale dei Burattini di “Mauro Apicella”. Ben 32 i gruppi musicali che si alterneranno durante i 7 giorni: “Ausonja”, “I briganti del re”, “Stragatti”, “Tamorrasia”, “Voci del Sud”, “A paranza ro tramuntan”, “I Komitiva”, “Paranza Picentina”, “I Cilento folk”, “Drum Circle Experience”, “Tarantica”, “Folkines”, “Ascarime’”, “I suoni del Serino”, “I Kalimma”, “Vient e terra”, “Blu street band”, “Stella band”, “Soundhill”, “I misticanti”, “Taranta Nova Antonio Sproviero”, “Diadema note d’autore”, “I giovani della tamorra di Bagni”, “Gruppo folk San Gregorio Magno”, “I settebocche”, “Lanternina folk”, “Rivolta popolare”, “Ensemble percussionamo”, “Nop feat Angelo Loia”, “Aplafragmoides”, “Bellizzica” e “Bosco arpa sciamanica”.