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Cava de’ Tirreni è città insolita per la Campania. Parrebbe di essere nei borghi delle prealpi bellunesi piuttosto che a pochi passi dalla Costiera Amalfitana, di cui rappresenta, se irriverenti non siamo, una sorta di ingresso posteriore lato monte. E’ la Valle del Metello.
Città dall’elegante ed interessante centro storico che si snoda lungo il corso insolitamente porticato.
Città avvezza a movide che esulano dall’ovvietà del sabato sera e che attraggono i giovani (e meno giovani) dei popolosi centri limitrofi ed anche del capoluogo di provincia: Salerno.
Ed è proprio nel cuore del centro storico, nella piazza del Duomo, che da appena quaranta giorni è in esercizio il bistrot “Borgo Magno”.
Su due piani, vivo il sentore, al primo piano, di essere accolti in ampia ospitale casa, ne è anima la patronne Maria Jose Guidone, da valido team coadiuvata. Il piano terra è per clientela sbrigativa da take away. Qui la cucina è a vista.
Nessun piatto “triste”, nel senso che non abbiamo preparazioni congelate e conseguenti arnesi di scongelamento rapido e di frittura asfissiante.
Carni di ottima qualità da cui sortiscono saporiti hamburger e polpette di spiccata pregevolezza.
Notevole qualità sostanzia anche taglieri non banali sottesi da una robusta competenza di salumi e di formaggi. La mozzarella di bufala è rigorosamente quella campana DOP e proviene da caseificio di Paestum.
Alcuni prodotti sono Presìdi Slow Food.
Tra i panini ci è capitato assaggiare ed apprezzare il Pan di zucchine con pesce spada, mozzarella di bufala campana dop e pesto di pistacchi mandorle e basilico.
Eccellente, vero specifico asset, l’offering delle birre. Ragguardevole la competenza del personale di sala, giovane ed abile, che suadentemente spiega e consiglia.
