Da Piazza San Marco a Venezia indietro nel tempo, in quasi 3 secoli di storia e di racconti, con uno sguardo sempre all’innovazione e al gusto. Siamo allo storico Caffè Florian, uno dei primi locali veneziani. I divani rossi della più famosa “bottega da caffè” hanno visto alternarsi personaggi illustri come Casanova, Goldoni, Canaletto e Guardi. Inaugurato il 29 dicembre 1720 da Floriano Francesconi con il nome “Alla Venezia Trionfante”, fu rapidamente ribattezzato dagli avventori semplicemente Florian, dal nome del suo proprietario. È stato il cuore della società veneziana dalla caduta della Serenissima ai moti rivoluzionari del 1848, e ancora oggi è un punto di riferimento per chi vive a Venezia oppure per chi la visita solamente di sfuggita. “I nostri punti di forza sono la tradizione, la caffetteria e la produzione di dolci” spiega Silvia Zanella, responsabile della comunicazione del Caffè Florian. Ben 6 persone curano ogni minimo particolare in pasticceria: accanto all’immancabile tiramisù, ottima è la rivisitazione della torta sacher, ma immancabile è un salto nel reparto gelateria con la tradizionale coppa Venezia, fino ad arrivare alla cioccolata in tazza “per la quale siamo stati nominati tra i primi cinque in Europa dall’Huffington Post”. Se Venezia rappresenta la tradizione, Firenze è la novità: infatti, da un capo all’altro d’Italia, Florian si è trasformato in ristorazione d’eccellenza. “Ma il futuro di Caffè Florian si chiama Cina”. Infatti, nei prossimi mesi apriranno tre nuovi ristoranti “con l’obiettivo di diffondere la venezianità e l’italianità nel mondo”.
d.s.