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Cheese propone il meglio delle regioni italiane

Cheese propone il meglio delle regioni italiane

 

Le regioni italiane mettono in mostra il meglio di sé proponendo un tour davvero gustoso su e giù per lo Stivale in occasione di Cheese, la manifestazione giunta alla dodicesima edizione in programma a Bra (Cuneo) dal 20 al 23 settembre prossimi. Nello specifico si parte dalla piemontese  Valle Varaita , con le storie belle e potenti di chi come lo chef Juri Chiotti ha scelto di tornare in montagna, regalandole nuove prospettive di sviluppo sostenibile e valorizzando i formaggi locali; per poi accompagnare gli ospiti in Sardegna , con un omaggio a una terra che ha molto sofferto e per la quale il latte ovino è il simbolo stesso della cultura isolana; e non mancano le  campagne laziali,  raccontate attraverso l’esperienza di aziende che lavorano a ciclo chiuso: dall’erba alla produzione del caglio alla lavorazione del latte crudo.

Per la prima volta Cheese dedica alcuni laboratori alle forme dolci del latte.  La ricotta a latte ovino  è protagonista di un appuntamento dedicato ai grandi classici della pasticceria siciliana: cannoli, cassate e cassatelle;  bufale e cioccolato  propone un abbinamento interessante fra sette tipologie di cioccolato e altrettanti prodotti a base di latte di bufala. Infine un laboratorio che non mancherà di stupire: con  il gelato del recupero  scopriamo come i resti del formaggio e quel che rimane sullo scaffale dei bartender possono essere trasformati in gelati cremosi, gustosi e irresistibili.

Imperdibili i laboratori ospitati nella banca del Vino di Pollenzo che puntano i riflettori sugli abbinamenti con i grandi vini del territorio: che ne dite di Parmigiano e Nobile di Montepulciano o formaggi d’alpeggio e Amarone. E ancora mozzarelle e ricotta di bufala a braccetto con i bianchi piemontesi e caci naturali a latte crudo accompagnati da vini triple A. Originale l’approfondimento sulle forme del siero , da cui nascono ricotte di ogni tipo, come i fiori di ricotta, le ricotte salate, le infornate e quelle stagionate nel fieno. Con “ Il mio nome è: Formaggio ” verrà esplorato il mondo dei formaggi senza nome, ma ricchissimi di gusto: i misto capra o le formaggelle, prodotte con il latte di animali alimentati a erba o fieno. Grazie a “ Il latte nelle vene ” verranno assaggiate invece le eccellenze casearie elaborate da quattro giovani produttori che portano avanti antiche tradizioni di famiglia tra sacrifici e passione.




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