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Claudio Meli e la passione per il miele

Claudio Meli ha 39 anni. Diplomato in ragioneria, inizia a lavorare sin da subito, appena 19enne. Ma poi è prevalsa la passione per le api e dal loro universo. “Dopo innumerevoli ricerche – racconta – trovai una associazione di categoria a Palermo. Contattai il presidente. Il professore Giovanni Caronia, scosso dalle mie parole, mi disse vediamoci qui. Mi fece osservare molto, mi fece fare molta gavetta prima di farmi intervenire fattivamente sulle arnie”.

Oggi Meli dice che “i prodotti dell’apicoltura sono vivi. Non è una materia bella e pronta. È un elemento che va trasformato, esaltato, miscelato, dosato. Marinature, agrodolci, dolcificazioni di pietanze, gelateria, gourmet, affumicature, cocktail, drink. Tutti termini con un unico comune denominatore: miele. In questo importantissimo cammino i miei più fidati collaboratori diventano gli chef (stellati e non), i pasticceri come Luca Montersino, i giornalisti. I primi sono veri e propri alchimisti della cucina, i secondi sono la voce che narra le nostre gesta! Nessuno più o meno importante degli altri”.

“Oggi sono qui a raccontarti la mia storiella. Allevatore di ape nera, produttore di mieli pregiati, vincitore più volte di premi e riconoscimenti nazionali e regionali. Unico siciliano autorizzato alla produzione e commercializzazione dell’Idromele dall’Ufficio delle Dogane. Inventore di una gelatina di idromele con la quale gli amici chef stanno davvero inventando qualsiasi cosa e principe di taglieri di salumi e formaggi pregiati. A brevissimo anche le caramelle al miele di ape nera, le caramelle alla propoli e – udite udite – le caramelle all’idromele. Unico al mondo!”.




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