Croazia, un blend di colori e sapori
di Fosca Tortorelli
La Croazia è uno stato dei Balcani, che si affaccia a ovest sul mare Adriatico, mentre da Nord a sud confina rispettivamente con la Slovenia, con l’Ungheria, con la Serbia, con la Bosnia ed Erzegovina e il Montenegro. È attraversata dalle Alpi Dinariche e comprende oltre mille isole, di cui solo una cinquantina sono abitate. Senza dubbio può essere classificata come una delle aree ecologicamente meglio preservate d’Europa, che vanta su una superficie di dimensioni contenute, ben otto parchi nazionali.
Dubrovnik è la principale città lungo la costa, caratterizzata da grandi mura del XVI secolo che circondano il centro storico, mentre la capitale è Zagabria, che si trova nell’entroterra e si contraddistingue per il centro storico di impronta medievale chiamato Gornji Grad (Città Alta), oltre che per la presenza di diversi musei.
Storia, mare e vegetazione, sono senza dubbio gli elementi che caratterizzano questo paese. Da non trascurare l’Arboretum di Trsteno, vicino a Dubrovnik (Ragusa), e l’Arboretum di Opeka, nei pressi di Vinica (non lontano da Varaždin), due monumenti dell’orticoltura, oltre a una notevole quantità di giardini storici e di parchi naturali protetti. Conta ben 4300 specie vegetali ed altrettante animali che arricchiscono il proprio patrimonio naturale.
Un Paese che racchiude una pluralità di culture, da Occidente a Oriente, intrecciando lo spirito mitteleuropeo con quello del Mediterraneo meridionale. Stili diversi e contaminazioni che naturalmente si riflettono non solo nelle architetture, ma anche nell’enogastronomia locale.
L’area litoranea senza dubbio ha avuto maggiori influenze greche e derivanti dalle più influenti scuole gastronomiche del Mediterraneo, quella italiana e quella francese. Essa vanta un gran numero di specialità di mare, come il brodet della Dalmazia (una zuppa di pesce con riso) e viene privilegiato l’uso in cucina dell’ olio d’oliva e di ortaggi vari. Lungo tutta la costa fino a Dubrovnik si coltivano olivi di differenti varietà e tipicamente croato è il lavaggio delle olive nell’acqua di mare.
La regione costiera è anche conosciuta per le zuppe maneštra od bobić (Istria), la dalmata pršut (prosciutto) e paški sir (formaggio dell’isola di Pago).
Nelle regioni di montagna di Lika e Gorski Kotar sono invece diffusi piatti con selvaggina, funghi e frutti di bosco, oltre a diversi formaggi, mentre nella parte orientale dell’entroterra (Slavonia e Barania) vanno provate le salsicce piccanti come kulen o kulenova seka . Čobanac (“stufato”) è un misto di varie carni con paprika piccante. Altre specialità piuttosto diffuse, ereditate dal periodo ottomano, sono il “burek” (una sorta di frittella di formaggio) e il “ćevapčići” (delle crocchette di carne marinata servita con pane e spesso coperte di cipolla, talvolta cucinate alla griglia). Anche il lato dessert è piuttosto ampio, il dolce più famoso è probabilmente la torta alla crema kremšnite, ma ce ne sono molti altri come la gibanica, štrudla e pita (simile allo strudel), o i Paprenjaci (biscotti pepati al miele, una ricetta molto antica che risale, probabilmente al periodo rinascimentale). Da non perdere anche la Rapska torta (torta dell’isola di Rab) che viene preparata con mandorle e Maraschino, e non da ultimi i “Bajadera” e “Griotte” (dolci al cioccolato) che si trovano ovunque e sono tra i prodotti più famosi dell’industria cioccolatiera croata.
Anche il vino è tra le eccellenze della Croazia, con una produzione notevole sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, con oltre 900 qualità di vini, distribuite equamente sul territorio. Anche su questa coltura ci sono diverse varietà e i vini sono estremamente diversi tra loro, soprattutto nell’ambito dei bianchi profumati e nei vini da dessert, questi ultimi sono il fiore all’occhiello della produzione nazionale e riflettono il vigoroso carattere di queste terre. I vini rossi sono i meno diffusi, ma i pochi prodotti spesso di alta qualità.
Nell’area nord-occidentale della Croazia continentale si trovano vitigni sui 150-300 metri sul livello del mare, con un clima piuttosto umido, ma soleggiato.
Mentre nella zona nord-orientale si trovano declivi più morbidi e i vitigni si trovano a 150-200 metri sul livello del mare, caratterizzati da un clima più secco.
Anche la grappa è molto diffusa, oltre al Maraschino liquore a base di ciliegie tipico della zona di Zara.
Una terra davvero unica per il suo blend di culture, che ben si combinano e fanno emergere lo spirito giovane e l’energia vibrante di questa terra.