Eruzioni del Gusto, la ricerca incontra l’enogastronomia
Il mondo accademico e scientifico saranno protagonisti alla seconda edizione di Eruzioni del Gusto, evento enogastronomico in programma dal 12 al 14 ottobre al museo nazionale ferroviario di Pietrarsa, promosso da “Oronero-Dalle scritture del fuoco”, associazione che favorisce lo scambio culturale tra i popoli per lo sviluppo economico pacifico, ponendo centralità a quelli che vivono nelle aree vulcaniche del pianeta. Nel corso di eventi enogastronomici che vedranno la partecipazione di cuochi contadini, chef stellati, sommelier rinomati, vi saranno convegni a tema sulle proprietà dei prodotti delle terre vulcaniche, sul vino e il bere consapevole, tenuti da docenti dei Dipartimenti di Agraria, Veterinaria e Medicina dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. A cura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno il tema della sicurezza alimentare. Con il pubblico si discuterà anche di “erbe selvatiche in cucina”, ovvero un’analisi sulle proprietà e i benefici delle erbe dei nostri orti; “il genetista nel carrello della spesa” sulla scelta consapevole di cibi da mettere in tavola, “lo scienziato in padella” sulla cottura e la scelta dei cibi, “il suolo a tavola” dove si analizzano le proprietà organolettiche degli alimenti che ingeriamo, prodotti sui suoli vulcanici.
“Il vino nell’anima” avrà come protagonista i grandi vini italiani e il rapporto con i territori. A proposito di vini il mondo della ricerca discuterà delle funzioni antiossidanti e antinfiammatorie del nettare di Bacco e del bere consapevole. E proprio il vino occuperà un posto di primo piano nella tre giorni dove sarà possibile ritrovare tutti i grandi vini della Campania, della Sicilia, del Vulture e di tutti i territori vulcanici e non del Paese. Il presidente di Oronero Carmine Maione dice: “A Pietrarsa, luogo simbolo della storia delle ferrovie italiane, discuteremo di viaggio, vite, vino, cibo, territorio, enoturismo e tutto ciò che unisce la generosità dei nostri territori vulcanici alla mano sapiente dell’uomo per promuovere le nostre eccellenze, le tradizioni e la cultura dell’ospitalità e del turismo sostenibile”.