L’associazione culturale Oronero-Dalle scritture del fuoco ha presentato alla Bit di Milano la terza edizione di Eruzioni del Gusto, evento culturale sull’enogastronomia e le eccellenze delle terre vulcaniche d’Italia, luogo d’incontro, di scambio, di condivisione.
Ad arricchire la nuova edizione, in programma dal 16 al 19 ottobre al museo nazionale ferroviario di Pietrarsa, sarà una formula che coniuga turismo, viaggio slow, cibi e vini delle aree vulcaniche. “Oronero rappresenta la ricchezza dei territori e si propone, per la prima volta, in maniera integrata e completa – dice il presidente Carmine Maione – A Milano abbiamo lanciato l’idea di un’azione integrata per visitare alcuni degli attrattori più importanti della fascia costiera vesuviana, il valore del treno e i viaggi slow, i vini e i cibi caratteristici delle terre vulcaniche”.
L’edizione 2020 prevede iniziative anche in altri luoghi di prestigio per accogliere residenti e fruitori. Nell’ambito della Bit, sono stati infatti illustrati l’evento e le sinergie alle quali si sta lavorando per offrire la possibilità al turista di visitare in una sola giornata il Museo di Pietrarsa, il parco archeologico di Ercolano, i musei di Scienze Agrarie nella Reggia di Portici e il Turtle Point dell’Anton Dohrn, e altri grandi attrattori come Napoli, il Vesuvio e Pompei.
E ancora. Nel 2020, anno del treno turistico, come annunciato dal ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Oronero vuole valorizzare un mezzo di locomozione che da sempre ha unito le aree centrali con quelle periferiche, i borghi con i paesini di montagna. Al Museo di Pietrarsa, prima fabbrica italiana di locomotive a vapore, si discuterà della possibilità di creare itinerari in treno alla scoperta dei borghi enogastronomici più caratteristici della Campania.
A fare da comune denominatore all’evento, anche per la prossima edizione, saranno i vini e i cibi delle terre vulcaniche come quelle del Vesuvio, dei Campi Flegrei, delle isole del Golfo, Roccamonfina e le aree costiere. A Milano con Oronero anche consorzi di prodotti Dop e Igp simbolo dell’enogastronomia come la Mozzarella di Bufala Campana, il Pomodorino del piennolo del Vesuvio, il Provolone del Monaco, l’associazione per la valorizzazione della Colatura di alici di Cetara. Non sono mancate inoltre le degustazioni di alcuni vini del Vesuvio e di ricette tipiche elaborate dai giovani chef vesuviani Michele Sammarco, Vittorio Carotenuto e Alfredo Guida coordinati dall’oste-poeta Gino Oliviero.