Un pranzo particolare al “Vecio fritolin” di Irina Freguia a Venezia (Santa Croce 2262). Oggi, infatti, ci sarà “Food life: piatti ritratti”, creazioni di altrettanti chef internazionali ritratti da Paolo della Corte. Mai come in questo periodo nella cucina, oltre alla valorizzazione del gusto, vi è una ricerca estetica con accostamenti, nei piatti, di colori e di composizioni che fanno pensare ad un’opera d’arte.
E non bisogna dimenticare che Ferran Adrià è stato invitato come artista a Dokumenta di Kassel.
Paolo della Corte nasce a Venezia, città in cui continua a vivere pur tra numerosi spostamenti. Dopo una Laurea in Storia dell’Arte a Ca’ Foscari ha iniziato a lavorare come fotografo concentrando sin dall’inizio sui ritratti di personaggi del mondo della cultura soprattutto letteratura ed arte inseguendoli nei loro studi o abitazioni per contestualizzarli sempre nel loro ambiente, in rapporto con la loro vita e il loro lavori e cercando di unire ricerca estetica e naturalezza in modo da raccontare il personaggio. Louise Bourgeoise, Jim Dine, Roy Lichtenstein, James Rosenquist, George Segal, Yannis Kounellis, gli italiani Fabro, Merz, Vedova, Plessi, e Vangi, sono alcuni degli artisti incontrati in questi vent’anni. Mentre tra gli scrittori ricorda Doris Lessing, Gunther Grass, Luis Sepulveda, Fulvio Tomizza, Claudio Magris e Andrea Zanzotto.
A New York, dove si trovava per ritrarre il pop-artist George Segal, incontra Stefano Bonilli, direttore della rivista Gambero Rosso. Si sviluppa da lì un segmento importante della mia attività: ritrattista di chef, diventati nel frattempo parte integrante dello star system, e autore di food still life.
Ora è più interessato alla fotografia di food, cibo inteso come cultura, storia, geografia.
Pubblica su diverse testate nazionali ed estere e le mie foto sono state pubblicate da Il Venerdì, Sette, Specchio, L’Espresso, Gente Viaggi, Gambero Rosso, Cook_ink, Paris Match, Optimum, Le Figaro, Next.
PRINCIPALI ESPOSIZIONI
2007 – “Tour du Monde par 80 chef”, Deauville, Francia. A cura du Luc Du Banchet et Dimitrj Maj.
2011 – partecipazione alla 54 Biennale Arti Visive di Venezia “Evento collaterale Neoludica Arts Is
Game” al Museo Candiani e alla
“Sala dei Laneri”. A Cura di Debora Ferrari, Luca Traini e Domenico Quaranta.
2012 – Venezia Studi Ex Birreria Dreher collettiva “Piccolo Mondo”, partecipazione con il progetto
“Confesso che ho giocato”.
2012- Milano Fiera di Milano City: “Game Week”
2013 Milano “Confesso che ho giocato” Mostra fotografica presso lo spazio di “Studio Fase” a cura
di Debora Ferrari e Luca Traini
2013 Pubblicazione della app “Somehere over the rainbow” con il patrocinio del Ministero degli
Esteri, WWF e Oxfam Italia
2014 Mostra fotografica allo Fondazione Tadini di Milano
2014 Mostra fotografica Università La Cattolica di Milano
2014 Mostra Fotografica Fabbrica del Vapore Abbiategrasso
2014 Mostra fotografica Convento dell’Annunziata Abbiategrasso (MI)