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La Melannurca Campana Igp

Piccola, colore rosso brillante, leggermente asimmetrica e con un peduncolo corto: sono le caratteristiche che allo sguardo rendono riconoscibile ai consumatori la Melannurca. Il sapore poi è inconfondibile, grazie alla polpa croccante, succosa e piacevolmente acidula, tanto da essere amata da adulti e bambini, oltre che utilizzata nelle ricette da tanti chef e pasticceri. È inoltre tutelata con il marchio Igp dell’Unione Europea e da una quindicina di anni commercializzata come Melannurca Campana Igp.

Oggi la produzione della Melannurca Campana Igp supera le 60mila tonnellate l’anno, per un valore economico complessivo di circa 40 milioni di euro. La Melannurca è coltivata un po’ in tutta la regione anche se le aree a maggiore produzione sono quelle giuglianese-flegrea nel Napoletano, quella compresa tra il Maddalonese, l’area aversana e l’alto Casertano per Terra di Lavoro; la Valle Caudina-Telesina e il Taburno per il Beneventano; l’Irno e la zona dei Picentini per il Salernitano.

Una delle caratteristiche della Melannurca, come detto, è il peduncolo piccolo e fragile, che impone la raccolta del frutto ancora acerbo. La mela dunque viene fatta maturare al sole fino al raggiungimento della sua caratteristica colorazione prima di essere immessa sul mercato.

Buona è buona, ma la vera prerogativa della Melannurca è che risulta estremamente estremamente salutare: contiene infatti vitamine B1, B2, PP e C, tantissimi minerali (come potassio, ferro e manganese) e ha numerose proprietà benefiche: regola ad esempio le funzioni intestinali; è poco zuccherina e dunque adatta all’alimentazione delle persone con diabete; aiuta a combattere le malattie gastriche, l’azione dei radicali liberi e il colesterolo cattivo. Una ricerca del Dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli ha infatti dimostrato come il consumo quotidiano di due Meleannurche per otto settimane determini una significativa riduzione media dei livelli di colesterolo totale TC (-8,3%) e del colesterolo LDL (-14,6%), ma soprattutto un incremento del cosiddetto “colesterolo buono” HDL del +15,2%.

Nell’ottobre del 2005 è stato costituito il Consorzio di Tutela della Melannurca Campana Igp, riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole nell’aprile del 2007 e con la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 2 maggio dello stesso anno. “Ad oggi – come si legge sul sito internet del Consorzio – hanno aderito numerosi imprenditori agricoli, confezionatori e rappresentanti del prodotto controllato e certificato e tutti iscritti all’Agroqualità, l’ente certificatore autorizzato dal Ministero ad effettuare i controlli ai fini del rilascio dell’autorizzazione all’uso della denominazione. Nell’ultima campagna di produzione sono stati certificati 4.913.571 chili”.

“Il compito principale del consorzio è quello di svolgere una funzione di tutela giuridica nei confronti del marchio Melannurca Campana IGP al fine di reprime abusi ed irregolarità sull’uso della denominazione in collaborazione con gli organi di vigilanza istituzionali anche riguardo alla Melannurca come ingrediente”.

Il Consorzio di Tutela della Melannurca Campana Igp è uno dei partner dell’edizione 2020 di Mediterranean Cooking Congress, l’evento di promozione del territorio promosso ogni anno dalla società By Tourist di Luisa Del Sorbo.




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