La pizza napoletana con pasta morbida e sottile, ma dai bordi alti, è la versione della pizza tonda preparata nella città di Napoli.
Dal 5 febbraio 2010 è ufficialmente riconosciuta come Specialità Tradizionale Garantita (STG) dell’Unione Europea e nel 2017 l’arte del pizzaiolo napoletano, di cui la pizza napoletana è il prodotto tangibile, è stata dichiarata dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità. Nonostante oggi esistano molteplici condimenti differenti, quella che individuiamo come la pizza napoletana verace ed artigianale è certamente nata dopo il ‘700, dopo cioè che si apprezzò e si diffuse l’uso dei pomodori in cucina, ortaggi importati dalle Americhe.
I pomodori costituiscono il condimento fondamentale per la preparazione della vera pizza, presenti insieme all’olio di oliva e all’origano nella Marinara e all’olio d’oliva, la mozzarella ed il basilico nella Margherita, la pizza tricolore inventata nell’800 in onore della regina Margherita di Savoia.La pizza napoletana ha fatto spesso la sua comparsa in numerose pellicole cinematografiche, dove ha assunto un ruolo importante e persino protagonista.
Si comincia nel 1940 con Totò in “San Giovanni Decollato”, dove il principe Antonio De Curtis gusta la margherita al tavolo con gli amici-rivali e ne porta via un’altra vista la grande bontà.
Come dimenticare uno degli spezzoni de “L’Oro di Napoli” di Vittorio De Sica in cui Sofia Loren con Giacomo Furia da moglie e marito vendono pizze fritte in strada al grido di “Qua si mangia e non si paga”, visto che il pagamento era poi posticipato dopo otto giorni. C’è poi il film premio Oscar “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino.
Nel film, il protagonista Jep Gambardella (interpretato da Toni Servillo) è un critico letterario che vive a Roma. In una delle scene più memorabili, Jep parla della famosa “pizza di scarole” (anche questa tutta partenopea). La scena è un vero e proprio omaggio alla cucina napoletana e alla sua semplicità. Altro film che celebra la pizza napoletana è “Mangia prega ama” di Ryan Murphy. Anche il celebre regista Martin Scorsese ha omaggiato la pizza napoletana nel suo film “Taxi Driver”. Infine, non si può dimenticare “Pizza, birra, faso” di Bruno Stagnaro, un film argentino che celebra la pizza napoletana come un’istituzione culturale.
𝐏𝐢𝐧𝐨 𝐒𝐚𝐧𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢