“Non possiamo basare la nostra salute su un probabilmente. Siamo bombardati da messaggi mediatici confusionari”. E’ la posizione diretta ed esplicita di Antonio Pellegrino, Presidente della cooperativa sociale “Terra di Resilienza” emersa in occasione del meeting tecnico organizzato in occasione della V edizione del Mediterranean Cooking Congress sul tema “Il Grano che Cresce”. Osservazione nata in riferimento alle ultime notizie diffuse sulla pasta di Gragnano Igp inerente alla presenza di glifosato riscontrato nelle analisi della pasta di quattro aziende di Gragnano (Per approfondimenti – https://granosalus.it/2018/01/23/pasta-di-gragnano-il-test-conferma-presenza-di-glifosato-farinetti-riveda-posizione-su-grano-italiano-e-chieda-scusa-ai-consumatori/).
Mediterranean Cooking Congress, “Il Grano che Cresce”: i grani italiani garanzia di genuinità grazie ai vincoli normativi
gen 26, 2018Gusto MediterraneoEventi, News
“Il glifosato è un erbicida che in Canada ed America si usa sul grano o in altri settori agricoli – illustra Paolo Masi, ordinario di ingegneria dei Processi alimentari presso l’Università di Napoli Federico II – in Italia l’utilizzo non è autorizzato, per tutelare la genuinità delle produzioni agricole”.
Una genuinità delle materie prime che accende i riflettori sulla validità delle normative in Italia inerenti ai controlli nel settore agroalimentare e alla confusione invece mediatica, che troppo spesso è a discapito della verità.
Ciò vale anche per la caratteristiche nutrizionali della Pasta: E’ un ottimo antistress, in quanto ricca di vitamine del gruppo B, che aiutano il sistema nervoso centrale; l’amido della pasta libera glucosio, che aiuta la sintesi della serotonina, neurotrasmettitore del benessere; è ottima per la dieta perchè ha un gran potere saziante; tra i diversi carboidrati è quello con l’indice glicemico più basso; è ottima per gli atleti per il suo potere energizzante; contiene molte fibre (integrale), importanti per prevenire malattie cardiovascolari e alcune tipologie di tumore.
“Caratteristiche – sottolinea Antonio Dipino, chef patron del ristorante stellato La Caravella di Amalfi, la più antica stella Michelin di Italia e tra le dieci più antiche di Europa – che i turistici di ogni tipologia di nazionalità hanno compreso. Infatti tra quanti arrivano nel mio ristorante, un piatto sempre richiesto, e senza distinzione di nazionalità, è la pasta, fresca o secca”.
Ed è proprio dal grano alla pasta, che è continuato ieri il confronto organizzato al Pastabar Leonessa (interporto di Nola – NA) in occasione della V edizione del Mediterranean Cooking Congress, spiegando come cambia il prodotto se seguito dal punto di vista anche agricolo, come capita al Pastificio Agricolo Mancini, che porta avanti nelle Marche un discorso completo di produzione, dalla coltivazione diretta dei campi alla trasformazione dei soli grani prodotti in casa.
E alla produzione artigianale e manipolazione come capita al Pastificio Artigianale Leonessa a Napoli, dove oltre ai progetti di ricerca con campi di grano a Vallesaccarda, si abbina alla produzione della pasta anche la gastronomia con cucine a vista e brigate di chef all’opera ogni giorno per la preparazione di primi piatti. A conclusione degustazione di spaghetti, preparati per l’occasione dallo chef stellato Vincenzo Guarino, del ristorante Il Pievano di Gaiole in Chianti.
Prossimo appuntamento? Il 29 maggio a Corbara (SA), per celebrare la terra e i sapori in occasione del Mediterranean Cooking Congress. Un appuntamento che avrà come grande protagonista il pomodoro corbarino.
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