Non poteva che nascere nella città della pasta, Alfonso Porpora, gragnanese DOC che ha legato il suo nome all’originale concept del PastaBar Leonessa. Il curriculum vanta i crismi del fine dining: dopo l’alberghiero a Vico Equense, ci sono stati il St. Hubertus di Norbert Niederkofler, il San Pietro di Positano, il ristorante Quattro Passi di Nerano, l’altro Vissani a Todi e la Terrazza Bosquet di Sorrento, fra gli altri. Indispensabili per compiere in scioltezza il passo verso un format innovativo, dove rigore e gusto non mancano. L’offerta spazia dal self-service con asporto e bottega al PastaBar per un primo veloce, con scenografica cucina a vista, fino al ristorante vero e proprio. “La definiamo una struttura a petali, ma ovunque ci si sieda la filosofia è la stessa: materie prime stagionali, tradizioni italiane, matrici domestiche visto che alcuni ospiti mangiano da noi tutti i giorni. Quindi i piatti devono essere non solo buoni, ma sani, equilibrati, leggeri. La novità del momento è l’apertura di un nuovo PastaBar al centro commerciale CIS, con impostazione più easy, ed è un modello che intendiamo replicare altrove. Serve solo pasta e caffè, con un bassissimo impatto ambientale perché plastic free”.
Perché partecipare al Med Cooking Congress?
“Med Cooking ci piace, perché è un evento giovane e moderno, che accende i riflettori su ciò che circonda la ristorazione, ampliando l’orizzonte alla materia prima e alla cultura alimentare. Oltre la cucina d’autore, vicino al punto di vista del cliente”.
Alessandra Meldolesi