Ricetta:
gr 500 di pasta frolla
gr 600 di grano cotto
n°8 uova
gr 700 di ricotta di bufala
gr 500 di zucchero semolato
gr 250 di cubetti d’arancia candita
acqua di fiore d’arancia un cucchiaino
N° 2 stampi per pastiera diametro 20
Procedimento:
Stendere la pasta frolla a 6mm e foderare gli stampi, bucarne il fondo con una forchetta e refrigerare.
Intanto in planetaria con la frusta, versare, il grano cotto, le uova, lo zucchero, lavorare per pochi minuti ed aggiungere la ricotta, fare omogeneizzare bene in ultimo inserire i canditi e profumare con l’acqua di fiori d’arancia. Versare il composto, suddiviso, negli stampi a 1 cm dal bordo, ricavare dalla restante pasta frolla 7 strisce per stampo, larghe circa 3 cm, che andranno a chiudere ad incrocio il ripieno. Cuocere in forno caldo a 170° per 45 minuti, spegnere il forno e lasciare le pastiere a riposare fino al raffreddamento. Sformare e gustare il giorno dopo aver polverizzato con zucchero a velo.
Tra mito e leggenda, qualche cenno storico molto probabilmente la pastiera era un dolce sacrificale
che veniva offerta alla Sirena Parthenope ed un’antica leggenda, il cui ricordo è ancora vivo. La decorazione a “grata” di pasta frolla sulla pastiera, in numero di sette strisce complessive (quattro in un senso e tre nel senso trasversale), a croce greca, formano la “planimetria” di Neapolis così come ancora oggi si presenta con i tre Decumani e con i Cardini che li attraversano in senso trasversale; rappresentando così, in maniera simbolica, l’offerta alla Sirena Parthenope e agli Dei, dell’intera Città stessa, come sublime e collettivo atto di devozione.
Una “riscoperta” di questo classico dolce pasquale, si dice dovuto alle suore di San Gregorio Armeno che nel loro monastero, fondato nello stesso luogo dove sorse il Tempio di Cerere, ricrearono la pastiera con gli attuali ingredienti: ricotta, grano, uova, l’acqua di mille fiori, canditi.
Ancora oggi la pastiera Napoletana è un omaggio doveroso alla tradizione Pasquale dei napoletani, rappresenta nel mondo una eccellenza Campana, molto apprezzata nella pasticceria durante tutto l’anno.