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Radici del Sud: chiusa la XIX edizione

Oltre 800 operatori e appassionati hanno partecipato all’evento su vini e oli del Sud Italia

L’intensa giornata finale si è svolta nel Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari con la conferenza di apertura e l’annuncio dei 90 premi assegnati ai vini vincitori della XIX edizione del concorso, l’apertura al pubblico del Salone dei vini e oli del Sud Italia con 100 aziende espositrici e la grande festa conclusiva serale. (Bari, 11 giugno 2024) – Si è chiusa lunedì 10 giugno 2024 la XIX edizione di Radici del Sud, evento che punta i riflettori internazionali sulla produzione vinicola dell’Italia meridionale. Sono stati oltre 800 gli operatori del settore e gli appassionati che hanno partecipato all’evento, tanti quelli che hanno affollato le sale del Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari in occasione della giornata conclusiva della manifestazione con la XIX edizione del Salone dei vini e oli del Sud Italia e la grande festa di chiusura.

L’intensa giornata finale si è aperta con una conferenza, nel corso della quale sono stati annunciati i 90 premi assegnati ai vini vincitori del XIX concorso Radici del Sud. In apertura, prima della premiazione, un momento di approfondimento con attenzione a mercato, consumi e opportunità e un bilancio della XIX edizione di Radici del Sud, con Nicola Campanile, organizzatore dell’evento, e i presidenti di giuria del concorso sui vini da vitigni autoctoni: Richard Baudains, storica firma di Decanter, Maurizio Valeriani, direttore responsabile della testata giornalistica vinodabere.it e collaboratore di prestigiose guide nel mondo del vino e della gastronomia, e Franco Santini, esperto giornalista enogastronomico che scrive di vino su varie testate. Al loro fianco, a presiedere le giurie nel concorso, anche Anthony Rose, noto giornalista che vanta numerose collaborazioni con importanti testate di settore fra cui Decanter Magazine. Nel pomeriggio l’attesissima apertura al pubblico del Salone dei vini e oli del Sud Italia con 100 aziende espositrici e in degustazione centinaia di vini e oli di vitigni e cultivar del meridione. La giornata si è poi conclusa con la festa finale con i banchi d’assaggio di tutti i vini vincitori del concorso e la cena buffet sul tema “La sostenibilità sulla bocca di tutti” a cura di Antonio Scalera (Ristorante La Bul – Bari), Giammichele Pagone (Plebiscito 7 – Casamassima), Francesco Racanelli (Panificio Panzone – Sannicandro di Bari), Angelo Di Cecca (Caseificio Dicecca – Altamura) e Francesco Fieschi (Pasticceria Fieschi – Altamura).

La giornata conclusiva di Radici del Sud è stata preceduta da cinque giorni di iniziative dedicate alla promozione della qualità e del valore della produzione vinicola delle regioni meridionali italiane, attraverso i wine-tour e le degustazioni dedicate ai ben 30 ospiti provenienti da 13 nazioni, gli incontri B2B, e dal concorso. Circa 300 sono stati i vini iscritti al XIX concorso Radici del Sud, ben 60 i vitigni autoctoni differenti di 7 diverse regioni, 103 le aziende partecipanti. A giudicarli quattro commissioni composte da 21 giudici italiani e stranieri impegnati nelle degustazioni alla cieca.

“Di edizione in edizione, cerchiamo di fare del nostro meglio per promuovere e valorizzare la produzione vinicola dell’Italia meridionale, raccontando le storie dei tanti produttori che lavorano con passione, in particolare agli importanti ospiti internazionali che ogni anno ci raggiungono. – ha dichiarato Nicola Campanile, organizzatore di Radici del Sud – Questa edizione si è appena conclusa, ma stiamo già pensando al prossimo anno. Per la XX edizione, che si svolgerà dal 4 al 9 giugno 2025, ci attendono nuove sfide e tante novità.”

Radici del Sud è un evento a cura di Propapilla – tourism wine&food, quest’anno organizzato in collaborazione con Assoenologi (Organizzazione nazionale di categoria dei tecnici del settore vitivinicolo), AEPI (Associazione Enotecari Professionisti Italiani), Vinarius (Associazione Enoteche italiane) e AIS Puglia (Associazione Italiana Sommelier Puglia), con il patrocinio di Comune di Sannicandro di Bari e Regione Puglia.




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