Assenza di personale, a Massa Lubrense nasce nuova sinergia tra associazione ristoratori ed istituti alberghieri della fascia costiera. “Formazione e sinergia tra istituti alberghieri e mondo della ristorazione, è questo il nostro immediato impegno: il futuro dipende da noi!” con fermezza ed idee chiare sulla programmazione da adottare Francesco Gargiulio, Presidente dell’Associazione Ristoratori Lubrensi ha annunciato alla tavola rotonda che si è svolta ieri a Nerano con gli operatori di settore una nuova era per investire sul futuro dei giovani studenti. Al centro del dibattito l’assenza di personale che ormai si registra in tutta Italia, soprattutto in quelle aree con operatività stagionale. Un problema talmente grande da spingere alcuni imprenditori fuori regione addirittura a rinunciare all’apertura, con la stagione turistica ormai iniziata. “La gestione familiare delle nostre attività – continua Gargiulo – ci rende immuni a tali rischi, perchè appunto indirizziamo già da piccoli figli, nipoti, cugini verso le nostre attività, con entusiasmo e professionalità. Ma ciò naturalmente non basta soprattutto a grandi strutture alberghiere o ristoranti con numerosi posti a sedere. In tal senso bisogna investire oggi con gli istituti alberghieri per comprendere dove e come intervenire, per spronare gli studenti a non abbandonare il settore ed individuare le criticità che spingono alla fuga professionale dal mondo della ristorazione”. Criticità analizzate alla tavola rotonda con esperti del settore, da Luciano Pignataro giornalista di Il Mattino esperto di gastronomia, Enrico Camelio, giornalista di Radio Radio, docente di istituto alberghiero e consulente per varie aziende leader nel settore, la Dott.ssa Amalia Mascolo dirigente dell’Istituto Alberghiero di Sorrento, Carmine Tormolino e Giovanna Martoriello professori dell’Istituto Alberghiero di Castellammare di Stabia, Giovanna Staiano, assessore del Comune di Massa Lubrense, e i vari ristoratori dell’Associazione Ristoratori Lubrensi. “La tipologia di contratti sicuramente penalizza il settore – commenta Camelio di Radio Radio – i ragazzi si sentono sfruttati e poco incentivati. Bisogna iniziare invece a far capire che in questo settore si può crescere e si può fare una bella carriera anche ad una giovane età”. Intanto gli istituti alberghieri registrano dall’ultimo biennio un calo di iscrizioni e di abbandono al terzo anno degli studi. “Al terzo anno quando si sceglie la specializzazione e molti dei nostri studenti si avvicinano al mondo del lavoro, dopo le prime esperienze abbandonano e cambiano percorso – spiega la Professoressa Mascolo, dirigente dell’alberghiero di Sorrento – ciò che registrano è solo la pesantezza del lavoro e invece dobbiamo lavorare per stimolarli a credere di più nel settore, far crescere il loro entusiasmo ed aiutarli appunto a credere nel mondo della ristorazione come percorso per il loro futuro”. E sono questi gli argomenti su cui si lavorerà già dalle prossime settimane come Associazione Ristoratori Lubrensi e Dirigenti scolastici degli istituti alberghieri del comprensorio, tentando di aumentare le competenze professionali degli studenti già dal terzo anno ed arrivare quindi a diplomati con più competenze ed adatti ad immergersi nel mondo del lavoro con professionalità ed entusiasmo e allo stesso tempo sulle tipologie di contratto, troppo spesso penalizzate da normative vigenti obsolete e poco conformi al settore. “La sinergia tra mondo della formazione ed imprenditori è sicuramente un passo importantissimo – conclude Luciano Pignataro, giornalista di gastronomia di Il Mattino – per creare un percorso più sicuro per i professionisti del futuro e per ridare alla ristorazione la giusta marcia e decoro visto che parliamo di un ambito professionale importantissimo qui in Campania e per l’Italia, per l’accoglienza e il turismo”.
Ristoratori e istituti alberghieri: sinergia per il lavoro
mag 20, 2022Gusto MediterraneoNews
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