full screen background image

Allo chef Nino Di Costanzo del Ristorante Dani Maison di Ischia, il Premio Guide de L’Espresso – Med Cooking

Sorry, this entry is only available in Italian. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language.

chef Nino Di Costanzo

lo chef Nino Di Costanzo, ristorante Dani Maison di Ischia, due stelle Michelin e 4 cappelli Espresso

Allo chef Nino Di Costanzo del Ristorante Dani Maison di Ischia, il Premio Guide de L’Espresso – Med Cooking, per “la migliore cucina di pesce” dell’anno

È stato consegnato oggi a Firenze, al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, in occasione della presentazione della Guida 2020 di Vini e Ristoranti di Italia de L’Espresso, dal direttore Enzo Vizzari il premio “Miglior cucina di pesce” indetto con il Mediterranean Cooking Congress della società By Tourist. Il premio è stato assegnato allo chef Nino Di Costanzo del ristorante Dani Maison di Ischia “per la conoscenza delle materie prime, creatività, sostenibilità ed impegno come marketing territoriale”.

La Guida Espresso “I Ristoranti e i Vini d’Italia 2020” presentata oggi al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, racconta il lungo viaggio che i nostri cento autori, esperti enogastronomici, hanno intrapreso per descrivere con serietà e rigore l’eccellenza della ristorazione italiana. Dopo aver testato circa 3000 ristoranti, pizzerie e trattorie:

– oltre 2200 sono quelli ai quali ha dedicato una scheda di commento

– 10 con “5 cappelli”

– 27 con “4 cappelli”

– 79 con “3 cappelli”

– 213 con “2 cappelli”

– 577 con “un cappello”

Sono 100 le “migliori pizzerie d’Italia”, di cui 32 premiate con il simbolo delle “tre pizze

Poco di nuovo, ma molto di buono”, così il curatore Enzo Vizzari ha definito la situazione italiana.

Non sono tempi di grandi cambiamenti né di svolte epocali quelli che sta attraversando la nostra ristorazione rispetto al fermento vivo di altre parti del mondo dove si affermano nuove realtà e nuove tendenze che riscrivono le regole mondiali del gusto mentre l’Europa mediterranea tira un po’ il fiato dopo due decenni di spinta. In casa nostra brillano perciò in modo più significativo le conferme dei valori noti che le novità, con un settore che si sta stabilizzando dopo gli anni dopati di un boom trainato dalla tv e da Expo. Se è vero che la qualità dei nostri ristoranti è in complesso cresciuta nell’ultimo decennio, è altrettanto vero che da due, tre anni a questa parte sono relativamente pochi i cuochi entrati nel novero dell’élite della nostra Guida, dai “tre cappelli” in su. Sta cioè accentuandosi la differenza di posizionamento nel mercato fra il cosiddetto “fine dining” e la ristorazione “generica”, intendendo per tale il variegato universo che comprende ristorazione di servizio, trattorie, osterie, pizzerie, enotavole, fast food… Ottimi nelle proprie categorie ma impegnati a giocare un campionato del tutto diverso; non minore o di seconda fascia, semplicemente differente nelle idee e nel tipo di esperienza proposta……”

….Per restare nella parte alta della nostra classifica, sono da mettere in evidenza alcune importanti promozioni: innanzitutto, Da Vittorio dei Cerea e La Pergola di Heinz Beck entrano a far parte del ristretto ed esclusivo drappello dei “cappelli d’oro”, i “nuovi classici”, la distinzione che premia la costanza dell’eccellenza di quei ristoranti che hanno contribuito in misura decisiva a cambiare il volto della cucina italiana.  E mentre sono tutti confermati i “5 cappelli” dell’anno scorso, sono promossi a “5” la Madonnina del Pescatore di Moreno Cedroni, il Seta di Antonio Guida e (con un vistoso balzo da “3” a “5”) Villa Feltrinelli di Stefano Baiocco…”

In continua crescita il numero delle pizzerie selezionate come le “migliori d’Italia”, cui è dedicata un’intera sezione della Guida, perché il fenomeno “pizza”, nelle sue varie declinazioni, attrae sempre più i favori dei gourmet.

Andrea Grignaffini sui Vini d’Italia parla di “non guida”, ma di una selezione severa, del meglio del vino dello Stivale dell’ultimo anno, che va incontro a tutti i consumatori. Per il secondo anno consecutivo, “I Vini d’Italia” mantiene il suo agile formato di parte integrante della corposa sezione dei ristoranti e pizzerie della Penisola.Tale scelta muove dalla consapevolezza che l’esperienza gastronomica raramente si limita alla mera degustazione delle vivande, ma si nutre anche del loro accompagnamento enoico.

Novità di quest’anno, l’inedita categoria che tiene conto del prezzo (sotto i 15 euro) delle 100 bottiglie indi classificate. Evidente l’intenzione di supportare i consumatori, in primis quelli meno smaliziati, fornendo loro una reale e concreta possibilità di bere bene a un prezzo abbordabile.

Semplice e immediata, la struttura de “I Vini d’Italia” che contempla nell’ordine: “I Migliori 100 Vini Rossi”; “I Migliori 100 Vini Bianchi”; “I Migliori 100 Vini Spumanti”; “I Migliori 100 Vini sotto i 15 euro”; “I Migliori 30 Vini Rosati” e i “Migliori 30 Vini Dolci”.

Per ogni vino dei 460 classificati, oltre all’indicazione del prezzo, c’è un breve testo, un ritratto essenziale, capace di coglierne le peculiarità, lo spirito. In chiusura, “Le aziende dei vini classificati”, in ordine alfabetico e con relativa scheda. Nessuna azienda ha più di un vino classificato”.

Sono 10 i ristoranti che ottengono il massimo punteggio di “5 cappelli”, con 3 novità.

I nuovi “5 cappelli” sono il Seta dell’Hotel Mandarin di Milano, Villa Feltrinelli di Gargnano, la Madonnina del Pescatore di Senigallia.

Sono confermati: Casadonna-Reale, Rosa Alpina-St. Hubertus, Le Calandre, Lido 84, Osteria Francescana, Piazza Duomo, Uliassi.

I nuovi cappello d’oro” sono Da Vittorio di Brusaporto (BG) e La Pergola del Rome Cavalieri (Roma), che si aggiungono a Caino – Montemerano (GR), Casa Vissani – Baschi (CTR), Colline Ciociare – Acuto (FR), Dal Pescatore – Santini – Canneto sull’Oglio (MN), Don Alfonso 1890 – Sant’Agata sui Due Golfi (NA), Enoteca Pinchiorri – Firenze, Lorenzo – Forte dei Marmi (LU), Miramonti L’Altro – Concesio (CBS), Romano – Viareggio (LU) – San Domenico – Imola (BO).

 

I Premi speciali

BERTANI

per il Pranzo dell’Anno

Lido 84

di Gardone Riviera (BS)  

KETTMEIR 

per la Cantina dell’Anno

Taverna Estia

di Brusciano (NA)  

ZONIN

per il Maître dell’Anno

Thomas Piras

Contraste

di Milano 

FERRARI

per il Sommelier dell’Anno

Pascal Tinari 

Villa Maiella 

di Guardiagrele (CH)

VEUVE CLICQUOT

per la Cuoca dell’Anno

Alessandra Del Favero 

Aga – Hotel Villa Trieste

di San Vito di Cadore (Bl)

INTRECCI

per il Servizio di Sala dell’Anno

Hotel Rosa Alpina 
St. Hubertus

di Badia (BZ)

LIBRA

per il Giovane dell’Anno

Paolo Griffa

Grand Hotel Royal
e Golf – Petit Royal 

di Courmayeur (AO)

FERRARELLE

per la Novità dell’Anno

The Pantheon Iconic Rome Hotel – Idylio 

di Roma

MY CHEF

per la Performance dell’Anno

Villa Feltrinelli 

di Gargnano (BS)

FILARE ITALIA

per l’Innovazione in Cucina

Inkiostro 

di Parma   

ACETO PONTI

per il Piatto dell’Anno

Osteria Francescana 

di Modena 

MEDITERRANEAN

COOKING CONGRESS

per la Cucina di Pesce dell’Anno

Danì Maison di Ischia (NA)

DE CECCO

per la Pasta dell’Anno

Lux Lucis – Hotel Principe 

di Forte dei Marmi (LU)

RISO BUONO

per il Riso dell’Anno

Casadonna Reale 

di Castel di Sangro (AQ)

FORMAGGI SVIZZERI

per il Carrello dei Formaggi

Il Morelli – Hotel Viu 

di Milano

DOMORI

per la Pasticceria dell’Anno

La Peca di Lonigo (VI)

LAVAZZA

per il Caffè dell’Anno

Osteria Arborina 

di La Morra (CN)  

FABO

per la Cucina Etnica dell’Anno

Ciblèo 

di Firenze

PIEVALTA 

per le Trattorie dell’Anno

La Brinca
di Ne (GE)

Vino e Cibo
di Senigallia (AN)

AI Due Platani
di Parma

VITE COLTE

per le Enotavole dell’Anno

Casa del Barolo 

di Torino

To Wine 

di Prato

Vinarium 

di Napoli  

PODERE FORTE

per il Ristorante
sostenibile dell’Anno

Joia 

di Milano  

IN CIBUM

alla Carriera

Tonino Mellino

Quattro Passi 

di Nerano (NA) 

PETRA-MOLINO QUAGLIA

per il Giovane Pizzaiolo dell’Anno

Valentino Tafuri 

Pizzeria 3 Voglie 

di Battipaglia (SA)  

ASHAI super dry

per il Cliente dell’Anno

Alberto Rigolio
e Manfredi Franco

TERRA MORETTI

Generazione 2.0

I Ristoranti e i Vini d’Italia 2020

A cura di Enzo Vizzari

912 pagine

Euro 24,90 in edicola e in libreria dal 14 ottobre 2019

Euro 7,99 in versione digitale in app disponibile per Iphone, Ipad e dispositivi Android dal 14 ottobre 2019

Sito Guide de L’Espresso

guideespresso.it




Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *