Se i sei comuni della Penisola Sorrentina volessero ciascheduno ritagliarsi un proprio ruolo specifico e prevalente, Piano di Sorrento avocherebbe a sè il compito di rendere funzionale e nel contempo piacevole e non stressante la vita day by day della popolazione locale. Le strade dello shopping, tutti i servizi, le scuole, consona night life tutto l’anno.
E di conseguenza la ristorazione a Piano di Sorrento è pensata e concepita più per la popolazione locale e per i gourmet che giungono dai popolosi centri delle falde vesuviane e da Napoli, che non da turismo frettoloso all inclusive.
A testimonianza di ciò Le Tre Arcate, locale polivalente ubicato in pieno centro. E’ rosticceria, di grande qualità, è buona pizzeria, è ottimo ristorante.
Al piano d’ingresso il banco di gastronomia, il forno della pizzeria ed i tavoli ad accogliere la clientela.
E poi su, una rampa di scala e si giunge nel tempio realizzato con passione e competenza da Alessandro Russo.
Alessandro Russo è seconda generazione. Siamo quasi al quarto di secolo di vita del locale, ne fu iniziatore il prode papà Luciano, pasticciere valente ancora in piena attività (per la gioia della clientela).
Alessandro ha modellato la sala, il servizio, la cucina secondo la sua visione del “suo” ristorante. Suadentemente lenti i tempi, laddove chi ha fretta evita di salire la scala e si lascia servire al piano sottostante. Meditate e saporite le proposte in menù, con il valevole e garbato apporto di Alessandro che sa consigliare e coccolare i suoi clienti.
Una sera a cena. Due persone.
Una sera a cena, dunque, con Alessandro spola tra cucina e sala ed in cucina il bravo chef Salvatore Accietto.
Si comincia più che bene ! Ottimo l’antepasto: mazzancolle, crema di melanzana affumicata e rosso d’uovo. Ardua l’interpretazione, ben riuscito il cimento. E’ antepasto che, a porzione rimodellata, potrebbe fungere da secondo oppure da prelibato piatto unico quando si privilegia focus nel calice. Ed a proposito di calice, si principia come benvenuto di Alessandro e si prosegue con un sontuoso Franciacorta DOCG.
L’appassionata descrizione dei primi, così come Alessandro sa garbatamente porgere, ci induce a duplice scelta: ravioli quaresimali, con pancetta e fave e, a seguire, pasta mischiata (ovvero vari tipi di pasta) con piselli primaverili e fonduta di Grana 18 mesi. Un ottimo binomio, con intrigante ordito in comune, ovvero la piacevole armonica coesistenza di freschezza e di sapore deciso.
E’ serata giusta. Tutto va proprio bene e così è anche per il secondo: parmigiana di pesce bandiera con zucca e bufala. Salvatore Accietto, il valente e giovane chef, qui denota la sua mano abile nel calibrare texture, note sapide, note dolci. Bravo !
Quale la pena, adesso, per il reato che commette Alessandro ? Eh, sì. Viene a raccontarci le sue dolci proposte e principia con un piccolo capolavoro di papà Luciano: la millefoglie scomposta. Vada per la prodigiosa creatura del Maestro Luciano. Ma non si dica di no, ahinoi, neanche alla crema catalana alle fragoline. Due eleganti impeccabili esecuzioni.
Avendo il Montenisa Franciacorta DOCG egregiamente svolto il suo compito in calici meditatamente riempiti ed altrettanto meditatamente svuotati, alla presenza del dolce appare, prodigio di Alessandro, il Maximo Sauvignon Muffato by Umani Ronchi. Connubio egregio e lodevole.
Per tale sontuosa cena ci perviene conto onesto.
LE TRE ARCATE
Piazza Cota, 9 / 10
80063 PIANO DI SORRENTO (Na)
Tel. 081 5321849
Non ha giorno di chiusura
www.letrearcate.com