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Whiskers Smoke House, la cultura del “low&slow”

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whiskers smoke houseGianpiero Gambardella, appassionato da sempre alla ristorazione da pub e al mondo delle carni, con esperienza alle spalle in un precedente locale di proprietà a Caserta, ha deciso di rinnovarsi e di sperimentare una formula del tutto insolita per le nostre latitudini. Apre così la sua Whiskers Smoke House, un nuovo locale in stile americano, dove il barbeque “made in USA” diventa il vero protagonista. Dopo cinque anni di studio e ricerca, trova e personalizza questo stile americano, raccontando con coscienza ed esperienza il vero segreto di questa speciale cottura. Imperdibili le sue ribs Garlic&Maple o il pollo ruspante cotto con birra lager e affumicato con legno di faggio e mesquite. Qui nulla è lasciato al caso, a partire dagli arredi e dalla cura del locale, dove ogni singolo oggetto e dettaglio è sistemato in modo armonico e ne disegna la personalità, dai quadri alle sedie, finanche al menù, dove la proposta vuole dare la possibilità al cliente di costruire il proprio percorso gastronomico. “In questo nuovo locale, abbiamo voluto inoltre riproporre l’aria di casa delle smoke house americane, legate al calore e all’ospitalità, rendendo la sosta di chi viene a trovarci confortevole”.

Scrupolosa e meticolosa anche la selezione del beverage, che spazia da bevande biologiche alla linea di birre – cinque alla spina e diverse etichette in bottiglia – scelte in collaborazione con la Gma Specialità, suo partner di lunga data; non manca una sezione speciale dedicata ai sidri, perfetti in abbinamento con queste speciali preparazioni.

“Sono sicuro che rimarrete stupiti dalla morbidezza delle carni e dagli abbinamenti; credo molto in questo tipo di cottura e ho cercato di personalizzarla e di capire anche il modo giusto per avvicinare la clientela a questo nuovo stile. Nel locale precedente – aggiunge Gianpiero – ho accompagnato la mia clientela a questo nuovo prodotto per mediare tra la tradizione americana con quella nostra. La selezione di carni eccellenti, la grande attenzione nella scelta delle essenze per l’affumicatura – dove differenzio quelle più delicate (come il melo e le piante da erbe mediterranee per la cottura del salmone, del tonno o ideali per carni più delicate), dai legni più duri come Faggio, Mesquite e Hickory (usato principalmente per il maiale e la punta di petto di manzo), sono uno degli aspetti che vanno evidenziati”.

Una cottura che prende il nome di “low and slow” e utilizza lo stesso principio della cottura indiretta, questa la tecnica di cottura che Gianpiero utilizza e spiega in modo puntuale, sottolineando che la fiamma non investirà direttamente il cibo (come avviene nella cottura diretta) bensì si propagherà raggiungendo la carne e cuocendola più lentamente, ma in modo più completo. Un locale animato da tanta passione e da una proposta intrigante e inusuale.

Fosca Tortorelli




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